Il luogo
La Cascina Remusan è una casa di campagna subito fuori Voltaggio, in provincia di Alessandria, più Liguria che Piemonte. Quando arrivi, trovi sulla destra un ponte romanico che già da solo vale il viaggio, se prendi la stradina a sinistra poco dopo arrivi al casolare.
A un’ora da Milano, e mezz’ora da Genova, è il luogo ideale per un “retreat” esclusivo, dedicato a un gruppo di persone limitato (la cascina può ospitare 20 persone grazie alle camere e ai 2 appartamenti nelle mansarde) un gruppo di amici, un team aziendale, un viaggio stampa, un seminario o un workshop. L’evento viene organizzato dalla cascina a seconda dei desiderata del committente: per un preventivo o altro, potete contattare Paola Mordiglia qui: 3397302725.
Weekend Detox
Abitualmente, a fine estate, la proprietaria organizza un weekend di detox con le amiche da passare tra Pilates all’aperto, piscine e trattamenti benessere ed è quello a cui ho partecipato. Il giorno dell’arrivo era il 29 agosto. Ha piovuto a dirotto: è stato acceso il caminetto e aperto il vino (che non era esattamente previsto da menu). È stato bellissimo.
Ai trattamenti (da scegliere tra massaggi viso e corpo, manicure estetica o con gel, bendaggi, etc) era destinata la legnaia, una casetta di legno di fronte alla cascina. Purtroppo per motivi di nubifragio, il sabato la legnania è stata inutilizzabile, ma per un massaggio è un posto quieto e suggestivo, che avrei voglia di poter provare col bel tempo.
Corpo e spirito
Oltre alla parte corpo, era prevista (ed è stata gettonatissima) una parte esoterica, con lettura dei tarocchi o delle stelle sempre “sotto l’energia del diluvio”, come diceva la maga. La consultante, colta e raffinata, capace di leggere stelle e tarocchi (sono connessi) mi ha praticamente invitato a mettermi in tasca alcune vaghe idee che avevo su un uomo, e anche su un viaggio. Questo ha reso la presenza del vino a pranzo veramente cruciale per la mia sopravvivenza. Dopo il lunch a buffet a cm zero (tutti prodotti dell’orto, formaggi di capra voltaggine, frutta di stagione, more, fichi, uva fragola e focaccia ligure insuperabil), ho fatto il massaggio corpo nella camera padronale, che ha una vetrata fantastica con vista sulla valle e il paese, una stanza speciale, la consiglio a chi vuol far colpo.
Pilates e bendaggi
Il giorno dopo, fatta la colazione nel bar del paese (dovete provarlo! e l’acquisto degli amaretti di Voltaggio, specialità locale: dovete comprarli!) sono arrivata alla cascina con un bel sole, quindi ho fatto una mezz’ora di Pilates Matwork con Paola sotto il pergolato di carrube. Come forse sapete, io so di Pilates, metodo Romana K, quindi puro senza attrezzi e commistioni con altre forme di fitness. La lezione di Paola è stata ottima, adatta a tutti (ovviamente l’insegnante calibra sul gruppo la sua lezione).
Ho fatto poi i bendaggi Rigenera al sale rosa dell’Himalaya anti-ritenzione idrica alle gambe. Si applicano delle bende intrise di sale e poi un calzone di plastica trasparente con piede da tenere su un’oretta. Dopo mezz’ora avevo delle pozze d’acqua alle caviglie: camminare non è stato il massimo (il pantalone è pensato proprio per dare la possibilità di muoversi, anche a casa), ma non potevo perdere il pranzo e mi sono alzata. Per 40 minuti avevo tenuto la maschera viso rimpolpante all’acido jaluronico sempre Rigenera. In effetti il viso sembrava più rilassato, ma forse è stato il complessivo effetto mummia, gambe+viso, il sole, la vista sulla piscina, le aiuole di lavanda e rosmarino, il silenzio, il verde, a farmi stare davvero bene.
Dopo pranzo, ho provato il massaggio viso cinese Gua Sha con quarzo rosa di AnnaB e ascoltato la storia di tutti i suoi prodotti, ma a questo dedicherò un “ho provato” in una prossima newsletter, anche perché solo per scegliere tra quarzo rosa e giada (avventurina verde) ci ho messo 20 minuti…
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