Lunghi, avvolgenti, dall’allure dall’altri tempi, valida alternativa al cappotto, magari non tanto pratici ma di sicuro effetto, stiamo parlando dei mantelli. Indumento usato nei secoli passati è ora tornato prepotentemente alla ribalta, grazie anche all’uscita sul grande schermo di pellicole cinematrografiche in cui è protagonista. Di differenti sfaccettature, la variante scelta da Christian Dior è quella lunga fino ai piedi abbinata a degli alti stivali mentre invece ha il sapore più grunge quello di Chanel realizzato in lana e da portare sopra a un corto montgomery con gli alamari in legno.
Quelli di Hermes e di Antonio Berardi sono invece a metà polpaccio, perfetti se si vuole prendere spunto dal guardaroba di Jane Eyre: l’eroina vittoriana di Charlotte Bronte, sul grande schermo dal 7 ottobre, vive la sua storia d’amore nella desolata brughiera inglese dello Yorkshire chiusa da un lungo mantello di foggia ottocentesca realizzato a mano e completo di cappuccio da calare sul viso col favore delle tenebre.
Se i vostri personaggi preferiti sono invece sempre stati i tre moschettieri nati dalla penna di Dumas, e che saranno nuovamente i protagonisti dal prossimo 14 ottobre, allora la proposta di Yves Saint Laurent è quella perfetta per voi: da portare su una spalla sola, un pò come una cappa, il mantello creato da Stefano Pilati si allaccia con due ganci sotto al mento ed è perfetto per vivere la notte.
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